Suona, rimbomba, mi sveglio turbato, era un sogno bellissimo la ragazza che mi piace stava per baciarmi, sapevo che fosse un sogno perché ciò è e rimarrà un' utopia, ma qualcosa non andava bene.
Mi preparo in fretta, la prof si infastidisce molto quando si arriva in ritardo, non ho fatto in tempo a guardarmi allo specchio “chissà se sarò bello come sempre” penso tra me e me.
Arrivato a scuola do la solita spinta al mio compagno esile, tanto per ricordargli la mia potenza...Potenza, forza, potere, fama sono il pane per il mio ego. Ma sta proprio qui il problema, questa parola, tre lettere, ma cos’è l’Ego?
Questa domanda mi tormentava, ma la risposta me l’ha data una persona dalla quale non me lo sarei aspettato: la prof di latino. Stava spiegando i pronomi e iniziò :”Ego si traduce in italiano con io"... Io, ma chi sono io? Sono quel bel ragazzo che ho visto sta mattina allo specchio, ma un momento, non mi sono guardato stamattina e quindi ?
Semplice pensai sono quel ragazzo con il cuore tenero che sta notte sognava la sua amata, ma sono anche il ragazzo duro che ha spinto quello stupido, ma perché stupido? Magari non sarà molto perspicace , ma non è uno stupido...allora perché non si ribella a me? Avrà solo paura e fa bene, o forse no... non gli farei mai del male, e allora perché mi comporto così?
Troppe domande , pochissime risposte.
Che noia, devo ancora leggere lo stupido libro della prof, ma come si chiamava ? Boh, so solo che è di Pirandello, sulle maschere e cose simili.
Un momento, ho trovato  due volte nello stesso giorno soluzioni da materie umanistiche, che mi sta succedendo?
Mi sto accorgendo che la mia vita è un carnevale, ho una maschera, ma no non ne ho nessuna, o forse ne ho centomila, ma chi sono veramente? Non lo so più, tutto mi plasma , società,  famiglia, scuola , amici. TUTTO.
E come faccio a sapere chi sono? Mi guardai attorno per trovare una soluzione ,guardai , guardai, aspetta un attimo gli occhi sono fondamentali, le maschere cambiano ma gli occhi no, sono fissi...So come scoprire chi io sia veramente, domani mi guardo allo specchio , anzi no guardo i miei occhi allo specchio. Gli occhi riflettono la mia anima, non mi possono mentire.

“C’è una maschera per la famiglia, una per la società, una per il lavoro. E quando stai solo, resti nessuno” (Uno, nessuno e centomila.)