10 marzo 2020: per l’Italia inizia la quarantena. Questa la decisione presa dal Premier Giuseppe Conte la sera del 9 marzo, dopo aver dichiarato l’intera Italia zona rossa a causa del Covid-19.
Non è mia
intenzione fare una raccolta delle statistiche di ciò che il virus sta
causando, quelle potete trovarle ovunque su internet. La mia intenzione è
quella di mettere in atto, o almeno di provare a farlo, la famosa frase
“prendere quanto c’è di positivo dalle cose negative”, per quanto possibile
sia.
Essere costretti
a stare chiusi in casa, abbandonando da un giorno all’altro il proprio lavoro e
le proprie attività, non è facile per niente,e forse molti devono ancora farci
l’abitudine. Ma ad una settimana dall’inizio della quarantena, cosa si può
trarre da quest’esperienza che stiamo vivendo?
1. I rapporti con la famiglia. E’ chiaro, la famiglia è il nostro primo nucleo sociale, e
vi siamo legati fin dall’inizio. Ma nella vita di tutti i giorni, quanto
effettivamente riusciamo a stare con l’intera famiglia, tra scuola, sport,
lavoro e il resto? Veramente poco. E’ una grande occasione, questa, di
consolidamento dei legami familiari: chi ha un legame forte, può rafforzarlo
ancora di più; chi ha un legame più debole, può finalmente consolidarlo. E alla
fine, l’affetto della famiglia ci aiuterà a superare questo momento con ancora
più forza.
2. Le piccole cose.
Diciamoci la verità, quanti di voi in questi giorni, pur di uscire un po’,
stanno apprezzando attività alle quali di solito non diamo molta importanza,
come fare la spesa, portare a passeggio il cane, o semplicemente camminare
ascoltando la musica dalle cuffiette, ammirando il paesaggio?
3. I piccoli gesti.
“State ad un metro di distanza, non datevi la mano, abbracci o baci”. I piccoli
gesti d’amore o di saluto ai quali spesso non diamo neanche attenzione perché
fatti in automatico, adesso iniziano a mancare e a farci capire quanto sia
importante il rapporto fisico e sociale con le persone. L’uomo non può vivere
senza socialità, e adesso più che mai ne stiamo facendo esperienza.
4. L’essere italiani. L’Italia è stata messa in ginocchio dal virus, ma gli italiani non
vogliono piegarsi e stanno facendo di tutto per non perdere la speranza. Ecco
quindi numerosi flashmob con musica, luci e Inno Nazionale nei balconi delle
case degli italiani, con un solo messaggio: distanti ma sempre uniti, ce la
faremo!
E allora si,
rispettiamo le regole e ce la faremo veramente. Questi giorni, le azioni che
stiamo compiendo, i momenti che stiamo trascorrendo, i sentimenti che stiamo
vivendo, li ricorderemo per sempre. E un giorno li racconteremo, dicendo che
alla fine è andato tutto bene…
#iorestoacasa
#andratuttobene
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